9 novembre 2013
Il fascino delle gher al festival dell’Oriente di Carrara, grazie all’artista pugliese Marilena Gulletta. Un successo ribadito dal pubblico e dai media. Questo il resoconto di Cinzia Carpita per Il Tirreno: “Ecco allora le case mongole, che non sono solo esposte per mostrare la tradizione di quel popolo. Marilena Gulletta, 44 anni, ha saputo fondere l’idea dei trulli pugliesi con quell’abitare “rotondo” dei nomadi mongoli, che lei frequenta dal 2004. In fiera espone una casa ecologica, smontabile, abitabile in inverno e in estate, che unisce i colori della sua Puglia con le tradizioni tecniche delle steppe asiatiche. Le case che crea con gli artigiani mongoli (la loro è un’arte millenaria protetta dall’Unesco), sono numerate, quindi pezzi unici. Il tetto in cotone e poliestere riciclato (con al centro una finestra per vedere il cielo, una sorta di orologio astronomico), nessun ancoraggio a terra, pareti fatte con stecche di legno e feltro lavorato a mille aghi. Una casa così, di 5 metri di diametro, costa circa 6.000 euro. All’interno un arredamento con i simboli del cielo, dell’aria, del fuoco e della terra. La si può mettere in giardino. Più complicato pensare di trasformarla in abitazione principale, per via delle norme edilizie”. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa di Marilena Gulletta: www.corpinomadi.it. Nella foto, l’ìallestimento interno della yurta ger

foto interno ger festival oriente